Le pentole a pressione sono un alleato fondamentale per coloro per cui correre contro il tempo è ormai diventata una abitudine. Questo genere di utensile, infatti, ha il vantaggio di ridurre in maniera notevole le tempistiche di cottura, anche nel caso di piatti diversi dal solito. Esse, dunque, sono ideali ad esempio per quelle persone che hanno delle brevi pause da lavoro oppure che, semplicemente, non vogliono perdere troppo tempo davanti ai fornelli. Le pentole a pressione, tuttavia, hanno ottenuto successo soltanto recentemente, più o meno intorno agli anni ’50 e ’60. I pregiudizi attorno ad esse, infatti, erano inizialmente molto diffusi. Oggi, però, la velocità è una caratteristica piuttosto apprezzata in cucina. È per questa ragione che le pentole a pressione si trovano sempre più di frequente negli inventari di cuochi amatoriali e professionisti.
I criteri da considerare per la scelta di una pentola a pressione tradizionale
Il meccanismo di funzionamento di una pentola a pressione tradizionale, come abbiamo visto, è abbastanza semplice. Per questa ragione esistono in commercio molti utensili di questo genere piuttosto validi, anche a fronte di una spesa non troppo elevata. A differenza delle pentole a pressione elettriche, che sono più costose e si differenziano in base ai diversi programmi di cottura. Per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo genere di prodotto, tuttavia, un modello tradizionale è ottimo. Prima dell’acquisto, tuttavia, è ugualmente utile considerare alcuni aspetti basilari che caratterizzano i diversi tipi di pentole a pressione tradizionali:
- Il piano cottura
- Il materiale
- La capacità o grandezza
- Le garanzie di sicurezza
Il piano cottura
Le pentole a pressione tradizionali, a differenza di quelle elettriche, funzionano sul piano cottura. Quest’ultimo, tuttavia, può essere di diverso tipo. Molto spesso gli utensili di questo genere sono adatti sia ai fornelli comuni che ai piani cottura ad induzione. È, tuttavia, consigliato in quest’ultimo caso verificare nella scheda tecnica del prodotto che sia realmente così. In entrambi i casi, ad ogni modo, la potenza della fiamma andrà regolata manualmente.
Il materiale
Le pentole a pressione tradizionali possono essere generalmente realizzate in due materiali: acciaio inossidabile e alluminio. I modelli in acciaio inossidabile sono più resistenti, ma impiegano maggiore tempo a raggiungere le alte temperature e a fare uniformare il calore sulla superficie. L’alluminio, al contrario, permette una migliore diffusione del calore ma si rovina più facilmente. Quest’ultimo, inoltre, nel caso in cui l’acciaio inossidabile non sia rivestito, è anche più semplice da pulire. In quanto al prezzo, l’acciaio inossidabile è solitamente leggermente più costoso. Ad ogni modo non esiste una scelta migliore di un’altra. Entrambi i modelli, in quanto a cottura, sono validi.
La capacità o grandezza
Le pentole a pressione tradizionali ad uso amatoriale e/o quotidiano hanno solitamente una capacità tra i 4 litri e i 6 litri. Non mancano, tuttavia, le soluzioni più piccole o più grandi. Nel primo caso, ad esempio, un modello tra i 2,5 litri e i 3,5 litri può essere perfettamente adatta a persone che vivono da sole. Al contrario, per le famiglie molto numerose, può essere indispensabile un modello da 7 litri o più. Molto dipende anche dalla tipologia di alimenti che il consumatore è solito cucinare. Per questa ragione, nel caso in cui l’utensile verrà utilizzato per lo più per grossi tranci di carne, le pentole più grandi possono rivelarsi molto utili. Il prezzo, ovviamente, varia proprio in base alla capacità.
Le garanzie di sicurezza
Una pentola a pressione tradizionale non deve essere priva di garanzie di sicurezza. Per questa ragione, al fine di evitare incidenti, è necessario affidarsi a prodotti di qualità. Nonostante siano rari i casi in cui un utensile di questo genere arrivi a scoppiare, infatti, ciò può accadere soprattutto nell’eventualità in cui il prodotto non sia a norma. In particolare, le guarnizioni e il coperchio devono essere sicure. Meglio, dunque, preferire i modelli che hanno meccanismi di protezione altamente testati. Sì, per cui, a pentole con coperchi con doppia o tripla valvola di chiusura e con manici robusti.