Il rame è uno dei materiali più utilizzati per la creazione di pentole. Questo genere di utensili è tra i preferiti di cuochi professionisti e amatori. Il motivo è da ricondurre al fatto che il rame, essendo il miglior conduttore di calore tra i metalli, garantisce una cottura ottimale ad un gran numero di ingredienti e consente, dunque, la preparazione di piatti prelibati e gustosi. Si tratta, in particolare, di un’arma da cucina indispensabile soprattutto nel caso di cotture lunghe ed accurate, proprio per la capacità di questo materiale di riscaldarsi velocemente ed in modo omogeneo, raggiungendo temperature ben precise. Le avvertenze nell’utilizzo del rame ai fornelli, tuttavia, non mancano.
Le caratteristiche delle pentole in rame
Il rame ha una conducibilità termica molto elevata: circa 392 WmK. Le pentole di questo materiale, dunque, come abbiamo detto, si scaldano velocemente ed hanno la capacità di mantenere a lungo una alta temperatura su tutta la superficie. Un vantaggio che permette di risparmiare in cucina una grande quantità di combustibile, diminuendo i tempi di cottura e abbassando la fiamma. Inoltre, esse non presentano tracce di nichel al loro interno, per cui possono essere utilizzate anche da persone allergiche a questo materiale. Le pentole in rame hanno tuttavia una peculiarità ancora più rilevante: esse sono sostanzialmente eterne. Questo metallo infatti non subisce gli urti, gli shock termici e le abrasioni. La resistenza è elevata soprattutto nei modelli ricoperti al loro interno in acciaio.
Esistono anche pentole in rame non stagnate. In particolare, si tratta dei paioli o polsonetti. Essi vengono utilizzati, ad esempio, per sciogliere il caramello, preparare tipi di marmellata ed altri alimenti da pasticceria oppure cuocere la polenta. Il rivestimento di stagno non può essere presente perché durante la cottura si raggiungono temperature talmente alte che ne causerebbero la fusione. È per questa ragione che questo genere di pentole richiedono una attenzione ed una cura ancora più elevate, in quanto maggiormente soggette a deterioramento nello strato interno.
La stagnatura: una questione di sicurezza
La stagnatura è un processo a cui ogni pentola in rame deve essere periodicamente sottoposta affinché possa continuare ad essere utilizzata in sicurezza. Se, da un lato, abbiamo detto che le pentole in rame possono durare praticamente in eterno, dall’altro lato è necessario sottoporle di tanto in tanto a manutenzione, proprio per evitare che le particelle del metallo possano oltrepassare il filtro creato dallo stagno e arrivare ad essere assorbiti dai nostri alimenti e, dunque, ingeriti. È pur vero che il rame, se assunto in quantità limitate, può addirittura essere utile al corpo umano, dato che è una componente essenziale di molti enzimi, e d’altronde esso è di per sé contenuto in diversi cibi, soprattutto quelli ricchi di ferro, ma bisogna ugualmente porre attenzione alla questione.
Precauzioni per l’uso
Esistono alcuni consigli da tenere a mente per evitare che la nostra pentola debba essere nuovamente stagnata in breve tempo. In primo luogo, è importante non lasciare l’utensile a contatto diretto con la fiamma senza che all’interno ci siano alimenti e, al momento della cottura, può essere utile inserire uno spargifiamme tra la pentola e il fornello. La temperatura massima a cui può essere utilizzata una pentola stagnata è di 220º, in quanto a temperature superiori incorreremmo nella spiacevole fusione dello stagno. Inoltre, lo strumento non dovrebbe entrare a contatto con oggetti appuntiti, in quanto il rivestimento interno potrebbe danneggiarsi. Per il lavaggio è severamente vietato l’uso della lavastoviglie, che causerebbe la completa ossidazione del materiale, nonché di spugnette aggressive come le pagliette. Infine, è bene riporre questo genere di utensile appendendolo, perché a contatto con altri strumenti, soprattutto se sovrapposti, potrebbe rovinarsi.
I migliori prodotti
Per l’acquisto di una pentola in rame bisogna tenere a mente diversi fattori. Innanzitutto, è importante scegliere se desideriamo una pentola in rame stagnato o preferiamo sostituire lo stagno con altri materiali. Nelle cucine professionali, negli ultimi tempi, la scelta è spesso ricaduta in pentole che hanno lo strato interno rivestito di una lamina d’acciaio. Il colaminato viene realizzato con un processo metallurgico chiamato cladding. Questo genere di utensili è molto resistente e, dunque, tanto ricercato quanto di valore. Si tratterà di un vero e proprio investimento a lungo termine.
Nel caso in cui, invece, voleste regalarvi una pentola in rame stagnato è importante affidarsi a produttori esperti nel settore. Esistono diverse marche specializzate che offrono prodotti con rivestimenti di stagno di qualità che necessiteranno di una nuova stagnatura soltanto dopo diverso tempo. Esse rappresentano una sicurezza per la nostra salute e per quella dei nostri cibi. In base alle garanzie offerte dall’azienda produttrice, inoltre, talvolta potremo affidarci ad essa stessa per la periodica manutenzione dello strato interno. Il prezzo delle pentole in rame stagnato, seppure anch’esso elevato, sarà più accessibile rispetto a quello delle pentole in rame rivestite di acciaio.
Un altro fattore importante da tenere a mente nella scelta riguarda il nostro piano cottura. Le pentole in rame, infatti, in generale possono essere utilizzate su fornelli a gas e su piastre elettriche. Non tutte le pentole in rame, invece, sono utilizzabili ai piani cottura ad induzione. Soltanto le pentole in rame stagnato ed altri modelli particolari, come quelli con fondo in acciaio magnetico, si adattano a questa tipologia di piano cottura.