Le pentole in rame sono tra gli utensili preferiti di cuochi professionisti e amatori. Esse non soltanto sono belle da vedere, ma forniscono anche molti vantaggi. Il rame infatti è il miglior conduttore di calore tra i metalli utilizzati per la produzione di pentole. È per questa ragione che l’utilizzo di questo tipo di strumenti garantiscono una cottura ottimale ad un elevato numero di alimenti. Tuttavia, non mancano le avvertenze degli esperti: se utilizzati in modo scorretto, gli utensili in rame potrebbero causare dei danni alla salute.
Le caratteristiche delle pentole in rame
Le pentole in rame, proprio perché il suddetto metallo non è adatto al contatto con gli alimenti, solitamente vengono ricoperte al loro interno da uno strato di stagno. Quest’ultimo può essere sostituito da altri metalli come l’acciaio o l’alluminio. Lo stagno fa sì che l’utensile preservi le caratteristiche dettate dalla composizione in rame, ma è meno resistente, per cui lo strato deve essere risistemato a seguito dell’usura. Al contrario, acciaio e alluminio sono più resistenti ma indeboliscono le proprietà del rame facendo da filtro. Alcune aziende nella produzione di pentole in rame utilizzano invece l’argento per lo strato interno. Questo materiale lavora bene con il rame in quanto è ad esso chimicamente e fisicamente simile, soprattutto in termini di dilatazione termica e punto di fusione.
I vantaggi e gli svantaggi
Le pentole in rame, proprio per le già citate caratteristiche di quest’ultimo, si scaldano molto velocemente e, raggiunta la temperatura desiderata, questa viene mantenuta a lungo. Grazie a tale proprietà si possono risparmiare grandi quantità di combustibile. Inoltre, grazie all’assenza di nichel, questo genere di utensili può essere utilizzato anche da persone allergiche. La caratteristica che tuttavia fa sì che le pentole in rame si trovino all’interno delle cucine dei migliori chef è la loro resistenza, soprattutto nel caso di quelle con lo strato interno in acciaio. Un utensile di questo materiale, se di buona qualità, è praticamente eterno. Il rame infatti non subisce gli urti, gli shock termici e le abrasioni. L’unica manutenzione consiste in periodici controlli sullo stato dello strato di stagno, acciaio, alluminio o argento al loro interno.
La ricerca di pentole in rame di qualità, che possano durare una vita intera, fa sì che il valore di questo genere di prodotti si alzi. Uno dei limiti di tale utensile è infatti proprio il costo. Tuttavia, si tratta di un investimento a lungo termine attuabile per coloro che vogliono ottenere ottimi risultati in cucina. Inoltre, la robustezza di questi strumenti ha come conseguenza che essi abbiano un peso specifico importante.
Cosa si può cucinare e cosa no
Il rame può rivelarsi una sostanza tossica per il nostro organismo se assunto in grandi quantità. D’altra parte, questo metallo è un componente essenziale di molti enzimi, dunque in quantità limitate è utile al corpo umano. Di per sé, inoltre, esso è contenuto in diversi cibi, soprattutto quelli ricchi di ferro, e persino nell’acqua potabile e nell’aria, con basse concentrazioni.